BRAIN FOG. La nebbia, come le scimmie urlatrici, non dovrebbe esistere nei nostri cervelli. Eppure, annebbiamento, difficoltà di concentrazione, e l’impressione di non essere davvero presenti sono sempre più comuni.
La sensazione di annebbiamento può avere molteplici cause. Vediamo insieme quali sono le più comuni.
1. Le fermentazioni intestinali dovute a un consumo eccessivo di zucchero, lieviti e farine raffinate.
2. Disequilibrio glicemico causato da troppi carboidrati ‘bianchi’, poche fibre, proteine e grassi ‘buoni’. Pasti che innescano una serie di montagne russe glicemiche possono causare fatica e stanchezza cronica.
3. Un consumo eccessivo di eccitotossine come dolcificanti artificiali e glutammato (MSG).
4. Accumulo di tossine ambientali come metalli pesanti (mercurio, piombo e alluminio).
5. Carenza di sonno e stress prolungato.
6. Carenza di esercizio fisico. Oltre ai noti benefici, l’esercizio (soprattutto quello ad alta intensità) promuove la produzione di BDNF o (fattore neurotrofico derivato dal cervello), una neurotrofina (tipo di proteina), prodotta dal cervello e implicata nella produzione dei neuroni, importante per il mantenimento della neuroplasticità cerebrale.
7. Consumo eccessivo di alcol, caffeina e sostanze stimolanti.
La soluzione? Come sempre rigorosamente su misura. In generale, se soffrite di BRAIN FOG provate a:
1. Mangiare alimenti allo stato naturale, non o minimamente lavorati.
2. Inserire nella vostra alimentazione più frutta e verdura colorata possibile per fare il pieno quotidiano di fitonutrienti che sostengano la salute cerebrale e del vostro microbioma. Mirtilli, spinaci, crescione, rucola, broccoli, peperoni, carote, curcuma, sono tutte miniere di anti-ossidanti facilmente accessibili (ok, anche il cioccolato fondente).
3. Mangiate SLOW CARB, non NO CARB. Broccoli e gelato sono entrambi carboidrati, ma hanno effetti metabolici completamente diversi. Privilegiate cereali senza glutine come riso venere o pseudo cereali come grano saraceno e quinoa. Ottima tutta la verdura colorata e i legumi ricchi di fibre prebiotiche che nutrono i batteri buoni nel nostro intestino.
4. Consumate ogni giorno grassi buoni, ricchi dei famosi omega 3, fondamentali per il corretto funzionamento di tutte le funzioni cerebrali. Pensate che il 60% del nostro cervello è composto da DHA – un omega 3 presente nelle alghe e nel pesce. Ottimi anche l’olio di cocco e l’MCT.
5. Rivolgetevi ad uno specialista, e valutate insieme al vostro medico di l’integrazione con un buon multivitaminico, magnesio, vitamina D3, omega 3, probiotici, acido folico e vitamine B6 e B12.
NB. Per le scimmie urlatrici, invece, poco da fare.